Autonomia, Villanova (Lega-LV): “41 per cento degli italiani a favore, avanti con l’Autonomia, occasione storica per il sud per vincere il divario creato dal centralismo”

13 febbraio 2024

(Arv) Venezia 13 feb. 2024 -   “Il sondaggio uscito oggi sul Corriere della Sera testimonia che gli italiani vogliono l’Autonomia. I grandi cambiamenti possono far paura, ma l’Autonomia porterà solo del bene, soprattutto a quel sud che oggi è preoccupato. Un pregiudizio immotivato e di principio, però, che non si basa su elementi oggettivi. La Lega, in Veneto, farà la sua parte, con una iniziativa del nostro segretario Stefani che dal prossimo venerdì porterà in numerose città un ciclo di incontri per spiegare l’importanza di questa riforma. Ma ognuno dovrà fare la sua parte, al Parlamento e in ogni sede utile: abbiamo una occasione storica per il Paese, un’assunzione di responsabilità e una sfida anche per il sud che vuole uscire dal vittimismo e dall’assistenzialismo centralista”. Queste le parole del capogruppo Alberto Villanova, in merito al sondaggio di Pagnoncelli uscito oggi sul Corriere della Sera che evidenzia quanto il dato positivo dei favorevoli al testo di legge che i prossimi giorni approderà all’esame della Camera dei Deputati dopo essere stato approvato dal Senato.

“Se da un lato siamo soddisfatti per la prevalenza dei sì, e quindi delle persone che sono a favore della riforma, – esordisce il capogruppo a Palazzo Ferro Fini – serve continuare a lavorare per convincere gli indecisi e persone che non si sono ancora informate”.

“Dispiace – continua Villanova – che l’Autonomia venga utilizzata e strumentalizzata da qualcuno per far leva e mettere in contrapposizione nord e sud del Paese. L’attuale condizione di disuguaglianza non è certo figlia dell’attuale riforma in esame, piuttosto è il risultato di anni di assistenzialismo e centralismo che hanno bloccato il sud Italia e tutto il Paese, senza responsabilizzare veramente la classe politica e dirigente. La dimostrazione di ciò lo si vede nei dati della migrazione sanitaria: ogni anno le regioni del nord accolgono migliaia di persone che provengono dal sud del Paese per farsi curare. Peggio ancora se si guardano i dati dei giovani qualificati che decidono di lasciare il sud per le regioni del nord o addirittura per raggiungere altri stati europei”.

“È arrivato il momento che la politica dia risposte concrete con riforme strutturali, permettendo così a tutti i territori di crescere. Non possiamo più tollerare – conclude Villanova – che venga raccontato o scritto che l’Autonomia è la secessione dei ricchi. Autonomia significa guardare negli occhi i propri cittadini e poter dire che i soldi pubblici vengono spesi con responsabilità e attenzione”.